|
E' tra le aree più estese della Campania che dai monti interni arriva fino al mare. Il Cilento è una terra tutta da scoprire tra borghi medievali, boschi, colline, storia, cultura e rinomate località balneari. |
Paestum è circondata da una cinta muraria quasi totalmente conservata, con un perimetro poligonale che si sviluppa per circa 4,75 km, seguendo l'andamento del banco di travertino sul quale sorge la città.
L'Area marina protetta Costa degli Infreschi e della Masseta è un'area naturale protetta della regione Campania istituita nel 2009.
La certosa fu fondata da Tommaso Sanseverino nel 1306 sul sito di un esistente cenobio. La sua struttura richiama l'immagine della graticola sulla quale il santo fu bruciato vivo. La storia dell'edificio copre un periodo di circa 450 anni.
Il lavorio incessante della natura da 35 milioni di anni, ha creato quella che oggi è una magica esperienza alla portata di tutti: le Grotte di Pertosa-Auletta.
Agnone Cilento, piccolo borgo di pescatori che si specchia in un mare cristallino, è abbracciato da paesaggi collinari e dal suggestivo litorale.
Realizzato all'interno dell'area archeologica di Paestum, contiene numerosi reperti provenienti dalla città, dall'Heraion alla foce del Sele e dalle necropoli vicine (necropoli del Gaudo, necropoli di Santa Venera).
Il Museo Narrante, ospitato in una masseria degli anni '30 del secolo scorso, è una struttura espositiva che introduce il visitatore alla scoperta di uno dei luoghi più importanti e suggestivi della Magna Grecia.
Le Grotte del Bussento sono un'oasi affiliata al WWF Italia di 607 ettari situata nei comuni di Morigerati in provincia di Salerno, all'interno del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Il Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è istituito nel 1991, mentre nel 1995 è istituito l'ente per la sua gestione. L'area naturale protetta di circa 36 000 ettari, interamente compresa nella provincia di Salerno, è stata successivamente estesa fino a portare la sua superficie a 181 048 ettari.
L'approdo è ricavato nell'insenatura Nord di Capo Palinuro ed è composto da una riva banchinata per 200 m (munita di anelli d'ormeggio) protetta a Nord da un molo di sopraflutto di circa 100 m.
Gli Scavi, cui si accede dalla Marina di Ascea, iniziarono nel 1921 ad opera di Amedeo Maiuri ed hanno riportato alla luce gran parte dell'antica città, facendone ricostruire completamente la pianta.
A circa 10 Km da Paestum, sulla riva sinistra della foce del fiume Sele si trova l'area e i resti archeologici del santuario di Hera Argiva, l'Heraion.